Il discorso di insediamento per Forza Italia

Il discorso di insediamento per Forza Italia

23 Luglio 2024 Uncategorized 0

Ecco il discorso completo d’insediamento della XII Legislatura del Consiglio regionale del Piemonte del capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola.

Vorrei iniziare portando i complimenti di tutto il Gruppo di Forza Italia e mio personale al nostro Presidente Alberto Cirio.

Cinque anni fa gli elettori piemontesi potevano averci votato per demerito degli uscenti o per un atto di fiducia e di speranza nei nostri confronti. Questa volta, dopo cinque anni di governo del Piemonte, il voto rappresenta l’approvazione delle nostre azioni, della nostra agenda politica, del nostro modo di fare politica sobrio, moderato, sabaudo.

Caro Presidente possiamo quindi dire che ce l’hai fatta e mi permetto di dire che ce l’abbiamo fatta! La riconferma – evento storicamente assolutamente non scontato in Regione Piemonte – è un premio non solo al tuo insostituibile lavoro ma anche all’operato di tutta la coalizione di Centrodestra e di Forza Italia in particolare. Il fatto che siamo ancora qui, avendo peraltro incrementato i voti rispetto alle passate elezioni regionali, testimonia che i piemontesi ci percepiscono non come un cartello elettorale ma come una maggioranza coesa, una coalizione composta sì di tante anime, ma contraddistinta dalla capacità di fare sintesi per il bene del Piemonte e dei Piemontesi. E l’augurio che faccio a questo rinnovato Consiglio Regionale e a questa maggioranza di governo è di continuare in questo solco: essere capaci di fare, quando necessario, tutti un passo indietro per farne due in avanti per il progresso, la crescita e il benessere del Nostro Piemonte.

Cosa si aspetta Forza Italia da questi nuovi cinque anni?

Che si porti avanti e a conclusione quanto abbiamo iniziato nel mandato appena terminato. Il rinnovo della fiducia dei piemontesi ci permette di poter raccogliere alcuni frutti di quanto abbiamo seminato la scorsa Legislatura. Abbiamo però anche un’altra grande opportunità: poter utilizzare l’esperienza maturata per essere ancora più ambiziosi e conoscendo bene il nostro prezioso Personale, fare del Piemonte la Regione trainante, il motore dello sviluppo, dell’innovazione e della ricerca d’Italia. E tutto questo speriamo senza più le brutte sorprese di una pandemia, di una crisi energetica ed una economia di guerra che sicuramente hanno costituito una zavorra alla nostra azione politica.

A Forza Italia i Piemontesi in questa campagna elettorale hanno chiesto ancora più sanità. Su questo punto ci giochiamo fra cinque la nostra riconferma alla guida del Piemonte. È prioritario quindi continuare ad accorciare le liste d’attesa, lavorare sull’efficacia e l’efficienza dei pronto soccorsi, incrementare il personale sanitario e medico, incrementare la mobilità attiva del cosiddetto turismo sanitario, incentivare l’assistenza domiciliare. Su tutti questi punti abbiamo fatto tantissimo ma ci resta ancora tanto da fare. In una sola parola, tutto ciò significa mettere al centro del nostro agire, il malato, le loro famiglie, non lasciandoli soli. Infine è necessario valorizzare e stimolare la medicina territoriale premiando l’inventiva, l’abnegazione, la professionalità di tutti quei medici di famiglia e pediatri che costituiscono la porta d’ingresso alla sanità regionale. Su questo punto Forza Italia crede si giochi la partita più importante del nostro operato.

L’altra questione sulla quale verremo misurati è su come sapremo utilizzare le risorse del Pnrr, su come monitoreremo l’avanzamento lavori. Con l’esperienza che hai vissuto in Europa sappiamo benissimo quanto ci tieni.

Stiamo facendo benissimo come testimonia per esempio il monitoraggio regionale che attesta come abbiamo già assegnato il 99,98% delle risorse.

Dobbiamo continuare così perché da queste risorse passa la digitalizzazione, l’innovazione, la transizione ecologica, il rinnovo della rete infrastrutturale del nostro Piemonte.

Quali rappresentanti del Partito Popolare Europeo in Italia lotteremo per mettere al centro dell’attenzione delle politiche regionali la famiglia. Il prolungamento degli orari degli asili nidi, il sostegno a misure per la coniugazione dei tempi lavoro/famiglia, le politiche per l’emergenza abitativa, per il sostegno dei nuovi poveri, per l’inclusione degli anziani e dei cassaintegrati, sono tutte sacrosante battaglie di civiltà che abbiamo l’obbligo morale di portare avanti anche in funzione della lotta al calo demografico e per assicurare un Piemonte più sicuro, inclusivo e attrattivo.

Avendo poi fatto il Sindaco di un piccolo Comune, la mia Buttigliera Alta, sono certo che porteremo avanti la nostra politica legata alla valorizzazione dei singoli territori. Misure e azioni volte a non uniformare le disomogenità ma anzi a premiare le singole peculiarità e vocazioni. Per anni abbiamo assistito a politiche centriche, noi vogliamo un governo diffuso che metta al centro le periferie delle città così come le aree interne delle singole Province.

Come nella scorsa consiliatura ci batteremo per il benessere animale. Ci siamo battuti per la legge sui Dog Sitter e per il TU sugli animali. Continueremo su questa strada. In Piemonte sono oltre 1 milione gli animali d’affezione microchippati. Il sintomo di una società che li considera parte della propria famiglia. È necessario quindi adottare interventi sempre più all’avanguardia per sostenere i cittadini che scelgono questa compagnia.

Un ultimo invito Presidente. Come ci insegnava il nostro Presidente Berlusconi pensiamo in grande. Caro Alberto pensiamo in grande perché solo così il Piemonte potrà essere protagonista ed esempio per l’Italia.

 

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